Ci sono molti buoni motivi per investire maggiormente in servizi educativi alla
prima infanzia e di sostegno alle capacità genitoriali. Essi infatti rafforzano i diritti
educativi dei bambini e delle bambine, favorendo pari opportunità nella crescita, con ciò
anche contrastando la povertà educativa; facilitano la scelta di chi vuole avere figli,
perché non lasciano soli i genitori; favoriscono la conciliazione fra lavoro e famiglia dei
genitori, in particolare delle madri, allo stesso tempo sollecitando un riequilibrio tra padri
e madri nelle attività di cura; creano occupazione di qualità. Investire nei servizi educativi
della prima infanzia rappresenta, inoltre, la condizione per superare gli ostacoli che
ancora si frappongono alla implementazione del Sistema integrato di educazione e di
istruzione previsto dal Decreto Legislativo 65/ 2017, volto a garantire a tutte le bambine
e i bambini, dalla nascita ai sei anni, pari opportunità nonché sviluppo di quelle
potenzialità relazionali, di apprendimento e autonomia necessarie per il superamento
delle disuguaglianze sociali, economiche, territoriali, etniche e culturali.
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