Nella giornata del 21 marzo il GNNI ha partecipato all’audizione del MIM sulle nuove indicazioni; a nostro avviso queste sembrano riproporre un modello educativo caratterizzato da un'impostazione superata poco attenta agli sviluppi pedagogici contemporanei. Questo appare ancor più evidente nell'assenza di riferimenti espliciti alle indicazioni sul sistema integrato 0-6, che invece non solo rappresenta una delle innovazioni più significative nella progettazione educativa, ma garantisce continuità sulle esperienze di bambini che già costruiscono la propria personalità al nido d’infanzia e comunque prima dei 3 anni. In un contesto in cui la ricerca pedagogica sottolinea l'importanza di un'educazione centrata sul bambino, sulle sue esigenze e sulla costruzione di un sapere co-costruito, appare anacronistico un ritorno a modelli più rigidi e meno inclusivi, dove centrale sembra essere il ruolo dell’adulto come magister. La nostra voce, grazie all’intervento della presidente Antonia Labonia e di Anna Pelloni componente della segreteria, è stata quella di evidenziare che possa essere auspicabile che le nuove indicazioni ministeriali si integrino in modo più chiaro verso le conquiste educative recenti, garantendo un impianto pedagogico al passo con le sfide e le esigenze di un’infanzia sempre più riconosciuta come soggetto di diritti e di conoscenza.

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